Una delle etichette piacentine che offre il miglior colpo d'occhio quando il nostro sguardo la sceglie tra le tante esposte ad un banco d'assaggio o tra le bottiglie di un'enoteca. Coloratissima e raffinata si intona perfettamente al colore dorato del vino che presenta: il passito Perinelli, un uvaggio di malvasia di Candi aromatica, semillon e viogner lasciate sovrammaturare sulla pianta quindi portate al completo appassimento degli acini nell’antico solaio aziendale.
I Perinelli, un'azienda agricola sulle colline di Ponte dell'Olio guidata dalla giovane Giorgia Sguazzi, ci propone un gutturnio fermo moderno, facile da bere, immediato. Un vino molto ben fatto che si abbina a molti piatti della tradizione culinaria piacentina...

Giorgia Sguazzi conduce l'azienda vitivinicola di famiglia, i Perinelli, una bella tenuta a Ponte dell'Olio sulle colline piacentine. Andiamo a scoprire la loro lunga storia e a visitare le cantine quattrocentesche dell'antica casa.

Attualmente è la giovanissima Giorgia Sguazzi che si occupa dell'azienda, ma è stato suo nonno Rino Sguazzi vent'anni fa che ha comprato l'azienda agricola in località I Perinelli. Si è innamorato di questo splendido angolo di Val Nure e dell'azienda immersa nel verde nonostante sia appena fuori da Ponte dell'Olio e così è iniziata la grande avventura: sono stati impiantati 17 ettari di vigneto con un criterio assolutamente all'avanguardia per quell'epoca. In seguito all’incontro con Stefano, Massimo e Paolo Perini è iniziata una collaborazione che ha portato alla nascita e alla commercializzazione dei vini dell’azienda

Recensione del vino Vignavecchia 2004 di azienda agricola I Perinelli, produzione e vendita vino a Ponte dell'Olio Val Nure - Colli Piacentini

Eccoci al terzo appuntamento con le degustazioni di vini piacentini che vogliamo proporre a tutti gli enoappassionati che navigano il nostro sito. Questa volta incontriamo i vini passiti. In questa tipologia si incontrano per lo più vini dolci da dessert anche se non manca qualche outsider secco o semisecco. La Malvasia aromatica di Candia la fa da padrona anche se non mancano altri vitigni, moscato e semillon in primis, ma anche parecchi altri.
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